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Differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra

By Aprile 9, 2024 Aprile 15th, 2024 No Comments

La differenza di base tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra riguarda la durata del percorso di studi e anche il contenuto di tali studi. Partiamo da alcune differenze fondamentali:

    • Lo psichiatra ha diritto al titolo di psicoterapeuta senza bisogno di completare l’iter di formazione in psicoterapia. Deve svolgere delle attività certificate dalle scuole (60 crediti), ma non il percorso completo. Lo psicologo è obbligato a seguire la formazione completa in psicoterapia (4 anni) per avere il titolo di psicoterapeuta.
    • Lo psichiatra può prescrivere terapia farmacologica (farmaci e psicofarmaci), lo psicologo e lo psicoterapeuta non possono fare prescrizioni ma possono inviare ad uno psichiatra in caso di necessità. L’ideale è il lavoro di rete.

ATTENZIONE: la prescrizione di psicofarmaci senza l’affiancamento di un percorso di psicoterapia è fortemente sconsigliato.

Come accennato nell’articolo sugli approcci terapeutici, lo psicologo deve completare il percorso universitario che consiste nella triennale e nel biennio magistrale, per un totale di 5 anni. Sia alla triennale che alla magistrale si può scegliere l’indirizzo, che darà un’impronta specifica al percorso. Ad esempio alla triennale io ho seguito il corso di laurea in “Psicologia e Salute” e alla magistrale “Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica”, presso la Sapienza. Dopo le due lauree, non si è ancora psicologi. Per diventarlo, iscrivendosi all’Albo, bisogna sostenere l’esame di stato dopo aver svolto il tirocinio professionalizzante, che ad oggi è incluso nel percorso universitario. Per diventare psicologo ci vogliono in tutto 5/6 anni. Lo psicologo può occuparsi di prevenzione e recupero del benessere psicologico, sostegno psicologico, colloqui di orientamento, formazione, abilitazione e riabilitazione psicologica, può svolgere osservazioni e progetti in diversi ambiti come la scuola. Il percorso con lo psicologo riguarda di solito ambito specifici, come ad esempio i percorsi di abilitazione e riabilitazione di bambini con caratteristiche dello spettro autistico, o disturbi specifici dell’apprendimento, o ancora colloqui di sostegno in un momento di crisi decisionale.

Per percorsi più lunghi e più approfonditi ci si rivolge allo psicoterapeuta. Anche lo psicologo può offrire supporto psicologico a persone che ricadono in condizioni di ansia, depressione, o più in generale tova difficoltà a far fronte alle richieste dell’ambiente, ma la sua preparazione non è approfondita come quella dello psicoterapeuta. Quando le difficoltà appaiono radicate e si presenta una psicopatologia evidente e strutturata, lo psicoterapeuta dispone di maggiori strumenti per supportare il paziente.

Lo psicoterapeuta è uno psicologo che decide di specializzarsi e continuare la propria formazione. La scuola di specializzazione in psicoterapia ha una durata di 4 anni. Ci sono diversi indirizzi delle scuole, che forniscono diverse cornici teoriche e approcci pratici alle difficoltà dei pazienti. Una panoramica si trova nell’articolo precedente. Lo psicoterapeuta ha un percorso di formazione di 10 anni. La maggior parte delle scuole impone un percorso psicoterapeutico personale per gli allievi. Questo punto è fondamentale, la necessità di sperimentare le vesti del paziente prima che del terapeuta. Questo risulta importante nell’ottica di raggiungere consapevolezza di se stessi ed supportare al meglio il paziente nelle sue necessità, senza che i propri vissuti personali interferiscano con lo svolgimento di un buon lavoro terapeutico. Per condurre un lavoro valido lo psicoterapeuta si avvale di una supervisione, che lo segue nei casi e offre un punto di vista oggettivo laddove il terapeuta è implicato nella relazione. Lo psicoterapeuta si rivolge al supervisore per analizzare con un collega professionista ciò che avviene all’interno della relazione terapeutica con il paziente e cosa questa risveglia in lui, per gestire le emozioni e intervenire in modo efficace.

Lo psichiatra è un medico e svolge un percorso di formazione molto diverso dallo psicologo. Lo psichiatra è laureato in medicina, e ha svolto la scuola di specializzazione in psichiatria. Il percorso di laurea è di 6 anni, la specializzazione post-laurea in psichiatria dura 4/5 anni. Lo psichiatra può svolgere la scuola di specializzazione in psicoterapia, ma non per forza deve svolgere il percorso completo. Un’altra fondamentale differenza con psicologo e psicoterapeuta è che lo psichiatra può prescrivere farmaci. L’utilizzo di farmaci da solo non è sufficiente a risolvere i nuclei problematici che stanno sotto i sintomi (e li sostengono). Gli psicofarmaci utilizzati da soli, non accompagnati da psicoterapia o da un monitoraggio adeguato da parte dello psichiatra stesso, sono uno strumento pericoloso e mettono a rischio ad esempio di dipendenza, pertanto la prescrizione non accompagnata da psicoterapia è sconsigliata. Spesso il medico si occupa di diagnosi, di decidere i programmi di intervento, e dei casi più gravi che hanno appunto necessità di un supporto psicofarmacologico.

Idealmente psichiatra e psicoterapeuta lavorano fianco a fianco nella presa in carico del paziente e/o della sua intera famiglia, quando questo necessita psicofarmaci, occupandosi così dell’aspetto fisiologico e psicologico della salute mentale.

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